venerdì 27 giugno 2008

ELFOSTUDIO



E' un progetto di qualche anno fa, completato solo di recente.
Ci sono assai legato, è uno dei lavori più complessi nel settore architettonico sviluppati da studio.
E' facile fermarsi a considerazioni formali sulla natura architettonica dell'edificio ma la sua valenza funzionale (si tratta di uno studio di registrazione musicale) ha indirizzato verso soluzioni progettuali inedite per la tipologia architettonica in oggetto.
Inoltre la sua collocazione in un contesto "naturale" e il ridotto budget per la realizzazione (ELFOSTUDIO è costato meno di una struttura industriale prefabbricata) hanno condotto allo sviluppo si una linea concettuale e formale molto... delicata.
Il risultato è un edificio con una sua personalità, un caotico e apparentemente casuale miscuglio di forme e colori a comporre un unico oggetto architettonico.
Semanticamente ELFOSTUDIO rappresenta la musica nel suo complesso, un mondo multiforme e vario fatto di pause e di picchi, di colore e di neutralità, di frequenze e armonie di dissonanze e confronti culturali.
Il riferimento alle architetture angelene, ai colori di Barragan o di Predock, alle forme decostruite in un equilibrio organico è un tributo alla cultura Yankee del R&R che non ammicca agli stilemi classici delle auto gigantesche e dei simboli culturali archetipici ma cattura la sensibilità emotiva degli anni del rock di Seattle, della funny life californiana, delle contraddizioni e del rumore della musica made in USA.
Tutto questo nella campagna emiliana in una sorta di copia e incolla spazio/temporale che suggerisce senza dare certezze.
Un grazie particolare a Marcus Fairs che lo ha trovato un progetto interessante tanto da esser pubblicato su dezeen.


http://www.dezona.com/newsdetails.php?newsid=2789
http://www.dezeen.com/2008/06/24/elfostudio-by-romolo-stanco/

Box - Ossimorica,




Sull'ultimo numero di BOX, mensile di architettura e design molto interessante e ben fatto, è pubblicato un mio articolo dal titolo "Ossimorica".
Ne pubblico qui l'incipit sperando che abbiate voglia di comprarvi la rivista per arrivare fino in fondo.
Non vale andare da Hoepli e leggere a scrocco... BOX è davvero un bel magazine, vale i denari che spendete per comprarlo... ce ne fossero di più di riviste così!

OSSIMORICA di Romolo Stanco

La settimana che precede il Fuorisalone è per me - ormai da un paio d’anni - caratterizzata da una forsennata calma, o, se meglio preferite, da una pacata schizofrenia operativa.
I più attenti, i professori di lingua italiana, gli enigmisti incalliti e pochi altri - credo – avranno certamente individuato nel mio incipit un paio di “figure retoriche”, quelle particolari costruzioni linguistiche utilizzate dai letterati d’un tempo per suscitare nel lettore - tramite artifici di tecnica linguistica - “sensazioni ulteriori” rispetto al testo scritto. Nel caso particolare si tratta di un “ossimoro” ovvero di una contraddizione di termini posizionati vicini nel discorso scritto con il fine di accentuare o distorcere il senso di una determinata espressione.
L’incoerenza di un’espressione come “forsennata calma” esprime tuttavia in modo appropriato - ed effettivamente meglio di qualunque altra - la sensazione di conflitto sensoriale che provo in quei giorni.
Mi sembra pertanto, soprattutto agli inizi del mese di aprile, di rivalutare in modo particolare il senso della “contraddittorietà” come parte essenziale della nostra emotività, della nostra creatività espressiva e della percezione sensoriale di quello che ci circonda.
Pur vero è che guardare la Tv con un telefonino, scaricare la musica con un computer, conversare per ore con un amico australiano senza sborsare un euro, sicuramente rappresentano sintomi di una sostanziale incoerenza e - appunto – contraddittorietà alla quale ci stiamo forse abituando senza neppure accorgercene.
Il mondo della progettazione e del design, tuttavia, sembra ancora radicato in una ricerca di coerenza - quasi scolastica - che mira ad ingabbiare la logica progettuale in una sequenza lineare di atti in successione: dall’idea iniziale fino alla concretizzazione dell’oggetto architettonico/d’uso....

Continua ...