La cosa che mi fa piacere invece e che anche riviste "fuori" dal mondo design inizino ad approcciarsi ai designer in modo più amichevole.
Forse se tagliamo un filo quell'approccio didascalico e spesso troppo accademico che comunichiamo è possibile riuscire a trovare un nuovo significato, più attuale e "nei tempi" del "fare design".
Non so, è una mia idea (ed intenzione) vedremo col tempo se funziona...


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